Smart building: come funziona un edificio intelligente

Guida agli edifici intelligenti e le smart building

In Italia e nel mondo aumentano notevolmente gli investimenti in smart building, vale a dire edifici intelligenti gestiti in maniera automatizzata attraverso tecnologie innovative e all’avanguardia. Il presente e il futuro dell’architettura è segnato dallo sviluppo sempre più vigoroso di questi innovativi edifici! Ma cosa significa smart building e quali sono le differenze con gli edifici tradizionali? Scopriamo queste e altre curiosità, compresi costi e vantaggi di questa innovativa tecnologia.

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    Cosa significa smart building? 

    edifici intelligentiPer smart building si intende un edificio dotato di tecnologie avanzate nel quale gli impianti vengono gestiti in maniera intelligente ed automatizzata, con lo scopo ultimo di minimizzare il consumo energetico e garantire il comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti.

    Gli edifici intelligenti rappresentano una scelta innovativa e sostenibile negli ambiti di architettura e ingegneria civile, grazie alla possibilità di automatizzare e controllare funzioni che vanno a impattare positivamente sull’efficienza energetica degli edifici nel loro complesso, garantendo maggiore sostenibilità ambientale. 

    Uno smart building, o edificio intelligente, integra nei suoi impianti tecnologie innovative e sfrutta una rete di sensori, attuatori e sistemi di gestione per monitorare e ottimizzare parametri come l’illuminazione, la climatizzazione, la sicurezza, l’energia e molte altre funzioni. L’obiettivo principale di un edificio intelligente è quello di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi di gestione, migliorare l’abitabilità e minimizzare l’impatto ambientale.

    All’interno degli smart building ogni impianto principale, come per esempio quello energetico, delle telecomunicazioni o quello legato alla sicurezza, funziona per mezzo di piattaforme digitali e sensori elettronici. 

    Ciò comporta la possibilità che tutti i sistemi che compongono l’edificio siano in grado di comunicare tra loro in maniera automatizzata e integrata, attraverso un’infrastruttura software di supervisione e controllo. 

    Per merito di questa tipologia di gestione tecnologicamente avanzata, gli edifici possono essere resi più sicuri, efficienti e green. Infatti, la gestione automatizzata di energia e calore consente di ridurre gli sprechi energetici e l’emissione di sostanze nell’aria, riducendo i consumi in campo edilizio. 

    Edifici intelligenti vs tradizionali: le differenze

    Gli edifici intelligenti sono una sorta di evoluzione di quelli tradizionali. Sostanzialmente, negli smart building aspetti come il controllo energetico, l’automazione delle funzioni, la sicurezza, la connettività e la manutenzione sono maggiormente implementati e funzionali. 

    Negli edifici tradizionali il consumo energetico è spesso gestito in modo manuale e poco efficiente, con sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) che funzionano indipendentemente l’uno dall’altro. 

    Mentre, negli edifici intelligenti i sistemi HVAC sono integrati e automatizzati, per mezzo di sensori che regolano la temperatura e l’illuminazione in base alla presenza degli occupanti e alle condizioni esterne, ottimizzando così il consumo energetico.

    Un edificio tradizionale richiede un maggiore intervento umano per la gestione delle varie funzioni. In un edificio intelligente, invece, l’automazione gioca un ruolo chiave poiché i sistemi possono essere controllati e monitorati da remoto attraverso piattaforme digitali. Ciò riduce la necessità di interventi manuali e migliora l’efficienza operativa dell’edificio nel suo complesso.

    In un edificio classico i sistemi di sicurezza e sorveglianza si limitano spesso all’installazione di telecamere e sistemi di allarme passivi. Invece, gli edifici smart integrano tecnologie all’avanguardia come il riconoscimento facciale, l’analisi comportamentale e sistemi di allarme intelligenti che possono rilevare anomalie e rispondere in maniera automatizzata alle minacce.

    Proprio grazie ai sensori e all’analisi dei dati, resa possibile negli smart building, è possibile prevedere e prevenire problematiche prima che si verifichino effettivamente, riducendo i tempi di inattività e i costi di manutenzione. Cosa che non è possibile negli edifici tradizionali, nei quali normalmente la manutenzione viene eseguita solo a seguito di un guasto che si verifica. 

    Mentre gli edifici classici hanno una connettività limitata e spesso utilizzano tecnologie obsolete, quelli smart building sono dotati di infrastrutture di rete avanzate che consentono una comunicazione fluida tra i vari sistemi e dispositivi, migliorando l’interoperabilità e l’efficienza complessiva.