Pulsante allarme antincendio: cos’è e come funziona?
Posizione, attivazione e ripristino del pulsante dell’allarme antincendio
Gli allarmi sono strumenti fondamentali per la sicurezza delle persone. Il più delle volte svolgono la loro funzione attraverso l’emissione di suoni molto forti che sono in grado non solo di allertare le persone che si trovano all’interno dell’edificio, ma anche di comunicare in modo diretto con chi si dovrà occupare dei soccorsi. Quando all’interno di una struttura divampano le fiamme, con il pulsante allarme antincendio è possibile segnalare la presenza del fuoco. Ovviamente questi pulsanti devono presentare delle caratteristiche ben precise e devono essere posizionati nel posto giusto: ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
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Cos’è il pulsante allarme antincendio?
L’obiettivo dei dispositivi antincendio è quello di proteggere le persone ed i beni dal pericolo rappresentato dagli incendi. Ne esistono svariate tipologie, ma in linea di massima il loro funzionamento è legato all’attività di un sensore di fumo, che ha il compito di rilevare la concentrazione di fumo nell’aria. Quando questo dato supera il livello impostato, viene innescato l’allarme sonoro. Questo serve ad avvertire le persone presenti nell’area e quelle presenti nelle zone circostanti che c’è un pericolo.
Nei cosiddetti sistemi attivi, l’attivazione dell’allarme sonoro avviene tramite l’intervento umano: in altre parole, qualcuno deve attivare il pulsante di allarme antincendio. Premendo questa sorta di interruttore si attivano il segnale acustico ed i segnali visivi, ma si invia anche un segnale al sistema di sicurezza. Di solito questa è collegata ad una centrale operativa oppure ai servizi di emergenza in modo diretto.
Dove posizionare il pulsante di allarme antincendio
Il numero ed il posizionamento dei pulsanti dell’allarme antincendio non può essere deciso in modo casuale. Esistono delle regole ben precise: qualsiasi punto della struttura controllata non deve distare dal pulsante più vicina più di:
- 15 metri nei locali in cui si svolgono attività con rischio di incendio elevato;
- 30 metri nei locali in cui si svolgono attività con rischio di incendio moderato o basso.
Inoltre, bisogna installare un pulsante di segnalazione manuale vicino a tutte le uscite di sicurezza: la sua presenza è resa nota dalla presenza di un apposito cartello.
Il pulsante allarme antincendio deve essere posizionato ad un’altezza compresa tra 1 e 1,6 metri dal pavimento. Naturalmente la loro posizione deve essere visibile e facilmente identificabile, ma i pulsanti devono comunque essere protetti in qualche modo dall’azionamento accidentale. Solitamente i pulsanti per l’attivazione manuale dell’allarme sono indipendenti dal sistema dei rilevatori automatici: in questo modo se ne garantisce il funzionamento anche nel caso in cui vi sia un guasto che pregiudichi il corretto funzionamento di questi ultimi.
Come funziona il pulsante allarme antincendio
Essendo posizionati in punti strategici dell’edificio, i pulsanti antincendio permettono a chiunque vi si trovi all’interno di attivare l’allarme in caso di pericolo. I vari pulsanti sono connessi tra loro grazie ad una rete che sfocia nella centralina di comando. Come abbiamo detto, i pulsanti vengono posizionati in luoghi ben precisi: solitamente sono vicino alle uscite, nei corridoi e nei vani scala. I pulsanti rappresentano uno degli elementi fondamentali di un sistema di allarme antincendio: azionandoli, si attivano i segnali acustici e visivi e si trasmette un segnale che, a seconda dei casi, può raggiungere la centrale operativa o i servizi di emergenza. Gli altri elementi del sistema sono l’estintore, i cartelli, la sirena, la centralina ed i sensori.
Questi ultimi sono importantissimi: la loro funzione è quella di rilevare gli eventuali segnali di incendio, come la presenza di fumo o l’aumento della temperatura, in modo da poter attivare in modo automatico l’allarme. Non si tratta di un’alternativa ai pulsanti, ma di un elemento che, insieme ad essi, permette di gestire al meglio le emergenze. Consente infatti di ridurre le tempistiche di intervento, riducendo i rischi e l’entità dei danni che l’incendio può causare. Esistono diverse tipologie di sensore: in base alla modalità di rilevamento, per esempio, possiamo distinguere i sensori termici da quelli ottici e quelli a ionizzazione.
Attivazione del pulsante allarme antincendio
Il funzionamento del pulsante di allarme antincendio può essere diverso in base al tipo di pulsante di cui è dotato il sistema. Le principali tipologie sono le seguenti:
- I pulsanti a chiave sono quelli che possono essere attivati esclusivamente tramite l’utilizzo di una specifica chiave, l’unica che può sbloccare la serratura di cui sono dotati;
- i pulsanti a tirante si attivano tramite l’azionamento di una leva;
- i pulsanti a pressione si attivano semplicemente con la pressione di un bottone.
Come ripristinare il pulsante antincendio
Anche le modalità in cui è possibile effettuare il ripristino del pulsante antincendio dipendono dalla tipologia a cui appartiene il pulsante stesso. Dopo essere stato attivato, il pulsante resta attivo fino a quando non viene effettuato il ripristino. La maggior parte dei modelli più moderni può essere ripristinato tramite l’apposita chiave. La chiave va inserita fino alla battuta e va tolta dopo aver seguito le istruzioni per ripristinare il pulsante. Non è un’operazione difficile, ma in caso di dubbi o difficoltà si può contattare il personale di SM Sicurezza e Domotica, sempre pronto a fornire assistenza e suggerire le migliori soluzioni in tema di sistemi di allarme.